Siamo docenti di discipline geostorico-sociali nella scuola secondaria, sia di primo che di secondo grado. Facciamo parte di IRIS e al suo interno abbiamo costituito un gruppo di ricerca su Storia, Interdisciplinarità e Nuove Educazioni Riteniamo che il curricolo verticale di storia non possa ignorare la prospettiva interdisciplinare e debba delineare competenze e nuclei fondanti capaci di gettare un ponte verso altri campi disciplinari e aree del sapere. La prospettiva dell’interdisciplinarità richiama altresì la necessità di assumere le Nuove educazioni come criteri di orientamento delle scelte curricolari in storia (quali temi, concetti, metodi, obiettivi..). L’approccio interdisciplinare e l’attenzione alle “Nuove educazioni” cambiano quindi l’impostazione dell’insegnamento della storia non solo sotto il profilo dei riferimenti epistemologico–storiografici (rifiuto della storia generale cronologico/narrativa, euro-socio-sessocentrica…), ma anche sotto il profilo metodologico (ridimensionamento della prospettiva frontale e trasmissiva). In questo senso, e nell'ottica delle Educazioni, assume un particolare valore, per l'insegnamento della Storia, la pratica del laboratorio.
Elisabetta
Assorbi
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