Il bianco del colletto è lo stesso della latta, che è lo stesso del grembiule che è il medesimo delle pietre meno nobili. Il miraggio del giallo della terra, quella di fronte a lei, le toglie la sinistra dello sguardo, la distoglie dal bianco, il lato più debole del domino. Quello che cade, nascosto allo sguardo dei giganti.

Sta raccolta nella sua casetta di latta, distinta dal candido della seta, riversa sul vassoio finto bianco, tanto fitto quanto pieno di aria rarefatta.

Col verde alle spalle, e il deserto dipinto di fronte.
Mi chiede un minuto dei miei occhi.
Luca G.