Uno stormo di uccelli, liberi e leggeri, punteggia l'azzurro intenso e vivace di un torrido cielo estivo...
Si sa, lo ha detto Aristotele e lo hanno ribadito illustri studiosi, l'uomo è diverso da tutti gli altri animali perché è razionale e sociale, è un essere superiore, la creatura prediletta da Dio...ma è veramente così?
Quest'immagine sembra mostrarci una realtà capovolta, una natura sovvertita...
...E' l'essere umano, una bambina, ad essere gettata e costretta ad una condizione bestiale: le rondini fluttuano e giocano nell'arsura estiva, trovano refrigerio nelle loro repentine evoluzioni...e chi veste i panni dell'animale, costretto a scavare nella terra per trovare di che sopravvivere? Una bambina! Piccola, inconsapevole, abbandonata sola in una discarica a rovistare tra i rifiuti in cerca di qualcosa...che cosa?!?
Il suo sguardo innocente non ha il coraggio di alzarsi a guardare verso l'obiettivo della macchina fotografica, anche i suoi occhi sono schiavi e temono di peccare di arroganza nell'alzarsi un poco da terra! Rimangono fissi, impegnati a scrutare quel foglio di giornale che, chissà perché, la incuriosisce tanto...cosa avrà trovato di speciale in quello straccio di carta? Sembra lo stia interrogando, quasi che lui stesso possa indicarle una possibile via di scampo a quella vita inumana che le ha brutalmente strappato l'infanzia!
Chissà quante volte avrà guardato con invidia quegli uccelli che, alle sue spalle, solcano, senza vincoli, lo spazio infinito...mentre lei è costretta, incatenata, ad una vita infernale.