L’immagine è una di quelle che ti colpisce non appena la guardi. Subito tante domande si accavallano nella mente.
Cosa sta leggendo la bambina? Cosa cerca in quella discarica? Cosa fa quell’uomo che si allontana?
Dopo le domande cominci a meditare. Sulla povertà, innanzi tutto, sull’estrema povertà di alcune zone del pianeta che costringe i propri figli a cercare, a scavare nei rifiuti del mondo. Ciò che ha trovato la bambina però non l’aiuterà a sfamarla ma di certo ha catturato la sua attenzione. E’ un “brandello” di giornale che lei sta leggendo attentamente. Forse ci troviamo di fronte ad un diverso tipo di fame, quella del sapere, della conoscenza e che accomuna tutti gli uomini indipendentemente dal proprio status sociale e paese di appartenenza. Legge la bambina, legge noncurante del cattivo odore che emana la spazzatura. Legge mentre quell’uomo laggiù le volge le spalle per sempre.
Forse in quelle sudice righe la speranza di un futuro, un probabile riscatto da quella vita indegna. Forse.

Giuliana G.