‘EQUAZIONI’

Il protagonista assoluto di questa foto è il Tempo.
Non la bambina, in un certo senso lei non conta. Lei è una ‘x’ –fra le tante – che popolano le equazioni senza nome del libro della storia umana.
Scrivo equazione, riferendomi alla matematica, proprio perché il senso di questa immagine mi rimanda a qualcosa di immutabile e sempre uguale a sé stesso, come il risultato di un’operazione; può essere giusto o meno, ma è sempre uguale.
Tutto in questa foto mi parla del Tempo.
Gli oggetti. Contenitori vuoti: secchi di plastica, uno di latta, una vasca di pietra.
Materiali diversi, realizzati forse in epoche diverse, ma identico lo scopo: lavare i panni.
Tutto intorno alla bambina, che sciacqua qualcosa di bianco, un panorama che sembrerebbe lunare se non fosse per la vegetazione sullo sfondo.
Un tripudio di pietra, forse lì da sempre o forse accatastata per un motivo, forse avanzi di opere edilizie realizzate alla buona.
Ma cosa è più eterno e immutabile della pietra?!
Ancora una volta un richiamo alla dimensione del Tempo.
E la bambina? No, lei sfugge a questa arida lettura, lei è lì, in carne e ossa, con quei suoi occhi spenti…lei è viva.
Ne siamo certi? Sì, tecnicamente è vero: avrà un nome, un cognome, un’età, una storia…ma se ci si ferma all’immagine, la sua età o la sua storia sono uguali a quelle di mille altre.
La prova? Quegli occhi. Tristi, spenti, rassegnati. Porte aperte su una realtà fatta di povertà, di bimbi che lavorano, di ignoranza. E forse di molto altro ancora.
Questa foto è come un’equazione le cui costanti (le ‘k’) sono tristemente uguali a sé stesse nel libro delle vicende umane: povertà, sfruttamento, ignoranza, pregiudizio (sarà un caso che a lavare i panni mandino una bambina?). Tutte cose che il Tempo, quello con la maiuscola, quello della storia, racconta da sempre.
Una schiava sulle rive del Nilo nell’antico Egitto, una serva ad una fontana dell’antica Roma, una povera giovane in un castello medievale o una nera in una casa coloniale del Tennessee…avrebbero lo stesso sguardo della bambina della foto. Avrebbero sempre qualcosa da lavare per qualcun altro.
Loro sono le ‘x’ di cui parlavo prima: cosa c’è di nuovo? Nulla per il Tempo.
Le protagoniste dell’equazione cambiano, il risultato, giusto o meno, no.
Tommaso Tu.