Paesaggi sonori vuole indagare i territori attraverso i loro suoni.
È un percorso unicamente acustico dove il solo riferimento visivo è la mappa che ci porta nei luoghi dove si sono realizzate le registrazioni. In un mondo fondato principalmente sulle immagini, restituire un luogo attraverso i suoi suoni e i suoi rumori, è una vera e propria scommessa. Siamo ancora capaci di attraversare, ri-conoscere, appropriarci di un territorio solo grazie alla nostra capacità di ascolto?
Il nostro riferimento teorico, per quanto riguarda la rilevazione di un territorio attraverso i suoi suoni, è R. Murray Schafer che, negli anni Sessanta, presso la Simon Fraser University di Vancouver, in Canada, fonda il Word Soundscape Project, che ha il proposito di indagare le relazioni tra gli esseri umani e i loro ambienti attraverso i suoni che li circondano: un vero e proprio tentativo di studiare una comunità attraverso il suo paesaggio sonoro, appunto il suo soundscape.
A cura di Nicola Scognamiglio
Questo progetto non sarebbe stato possibile senza il lavoro, la competenza e l’impegno di Alessandro Bullo, studente di 5A New Media dell’Itsos Albe Steiner, che ha reso possibile inserire con facilità e automaticamente, ogni nostra registrazione sulla soundmap.