Collaborazione, ricerca e metariflessione. Con i WebQuest agli studenti si suggerisce da parte dei loro insegnanti - attraverso uno scaffolding cognitivo e affettivo - di organizzarsi in gruppi di lavoro, con l'obiettivo di mettere in atto percorsi di ricerca e di riflessione sui propri percorsi di apprendimento.

   Motivazione. I WebQuest devono essere progettati per stimolare e incrementare negli studenti la motivazione: è opportuno quindi offrire un ruolo di azione agli studenti (si può chiedere loro, ad esempio, di agire come uno scienziato, o un detective o un giornalista). Per fare ciò il WebQuest deve simulare scenari di lavoro dove lo studente sia sollecitato ad affrontare e possibilmente risolvere problemi (ad esempio un invito alle Nazioni Unite per partecipare ad un incontro sulla questione ambientale in Africa subsahariana).

   Dall'insegnamento all'apprendimento. Con i WebQuest gli insegnanti sono sollecitati ad abbandonare approcci didattici di tipo trasmissivo-imitativo e ad avvicinarsi a procedure socio-costruttiviste, dove il sapere non è più trasmesso, ma co-costruito di volta in volta dalla Comunità d'Apprendimento.

   Interdisciplinarità e didattica per progetti. I WebQuest possono essere progettati per perseguire obiettivi didattici relativi a una singola disciplina, ma si prestano  (vista la loro architettura che si basa sulla ricerca e la soluzione di problemi reali) soprattutto a sviluppare percorsi interdisciplinari, all'interno di una programmazione per progetti o per realizzare aree di progetto.